Stop del Garante privacy alla pubblicazione on line di nominativi di cittadini che non avevano ricevuto contributi per interventi di risparmio energetico
L'Autorità, intervenuta a seguito della segnalazione di un cittadino, ha stabilito che la Regione Basilicata ha messo on line dati personali di migliaia di persone senza avere una idonea base normativa che glielo consentisse.
Gli obblighi di trasparenza previsti per legge stabiliscono che vengano pubblicati on line solo i nominativi dei destinatari di sovvenzioni superiori a mille euro.
Dall'istruttoria del Garante è emerso, invece, che la Regione ha pubblicato, in graduatorie visibili a tutti, anche dati (il nominativo del richiedente, il codice identificativo, il costo preventivato complessivo, il contributo concedibile e, in alcuni casi, il motivo dell'esclusione) di persone che non avevano neanche ricevuto il contributo economico.
Complessivamente sono stati messi on line, scaricabili e liberamente accessibili, dati personali relativi a oltre 10 mila persone di cui solo 935 beneficiari di contributi salvo scorrimento della graduatoria.
Tali graduatorie inoltre sono state formate in base all'Isee dei partecipanti, con priorità dei soggetti in condizioni di disagio economico, e rilevano quindi le situazioni di indigenza dei beneficiari collocati nei primi posti.
L'Autorità ha vietato la diffusione online dei dati personali riferiti a soggetti che non risultano destinatari del contributo economico, nonché di quelli riferiti a soggetti la cui collocazione in graduatoria potrebbe rivelare una situazione di disagio economico. Ha infine imposto alla Regione di conformare, per il futuro, la pubblicazione di atti e documenti online alle disposizioni del Codice privacy, prevedendo, ove necessario, un accesso alle informazioni delle graduatorie da parte degli interessanti mediante credenziali di autenticazione in aree ad accesso selezionato del sito web istituzionale, come previsto anche nelle Linee guida in materia di trasparenza e pubblicità.
FONTE GARANTE PRIVACY