Sviluppo tecnologico e protezione dati non sono in contrasto e devono trovare un giusto equilibrio. La scommessa della 34ma Conferenza internazionale dei Garanti per la privacy, quest'anno organizzata in Uruguay dal 23 al 24 ottobre, è proprio quella di individuare approcci e soluzioni che consentano di conciliare il rispetto per la vita privata con lo sviluppo tecnologico e i benefici che da quest'ultimo derivano.
Attraverso sessioni plenarie dedicate a temi globali quali gli ultimi sviluppi tecnologici, l'e-government, le soluzioni normative in Europa e nel mondo, e gruppi di lavoro dedicati ad approfondire alcune fra le problematiche più scottanti (trasparenza e riutilizzo delle informazioni pubbliche, geolocalizzazione, sanità elettronica, tecnologie mobili, marketing e profilazione proprietà intellettuale, e, non in ultimo, il bilanciamento dei diritti fondamentali in gioco), i rappresentanti delle Autorità di tutto il mondo, manager di multinazionali ed esperti del settore saranno impegnati ad analizzare e definire linee di sviluppo ed approcci quanto più possibile condivisi.
All'Autorità italiana è stato affidato il compito di affrontare il tema del necessario bilanciamento fra il diritto fondamentale alla protezione dei dati e la libertà di informazione ed espressione, in una sessione che vede contributi provenienti dalle due sponde dell'Atlantico.
La Conferenza, preceduta ieri da due sessioni speciali: una sulla revisione della Convenzione 108/81 e un'altra sulla protezione dati in rapporto allo sviluppo tecnologico, sarà seguita il 25 e 26 ottobre da una "Closed Session" riservata alle sole Autorità Garanti che si concluderà con l'adozione di alcune risoluzioni.
Fonte Garante Privacy