La piattaforma internazionale Change.org Inc., nata per la creazione di campagne online sui temi più disparati, è sotto valutazione da parte dell’Autorità garante per la verifica del trattamento dei dati degli utenti che si iscrivono al sito www.change.org per manifestare il loro consenso sui temi presenti sulla piattaforma, anche in considerazione della possibile natura sensibile delle informazioni raccolte e trattate, idonee a rivelare, tra le tante, le opinioni politiche, religiose o gli orientamenti sessuali dell'interessato.
Il Garante della privacy ha aperto un'istruttoria oltre che a seguito di un' analisi preliminare già effettuata sul sito, ma anche alla luce di notizie pubblicate sui media in merito alle specifiche modalità di trattamento dei dati personali degli utenti, che potrebbero essere usati per profilazione o ceduti a terzi.
L'Autorità ha chiesto alla società di fornire ogni elemento utile a valutare le misure adottate per tutelare la riservatezza degli utenti italiani, ha inoltre voluto sapere il numero degli utenti italiani di Change.org, il luogo dove sono situate le banche dati, il tempo di conservazione dei dati, la possibile comunicazione a terzi, le misure di sicurezza e le tecniche di anonimizzazione eventualmente adottate.
Il gruppo statunitense dovrà anche chiarire le modalità di acquisizione e le specifiche finalità del trattamento dei dati di chi accede ai servizi offerti sul sito internet, indicare se agli utenti viene resa un'informativa privacy concretamente fruibile e se sono stati predisposti eventuali meccanismi per l'acquisizione del loro consenso all'uso dei dati personali.
FONTE GARANTE PRIVACY