Il Garante per la privacy ha dato
parere favorevole sulla schema del Ministero della salute per aggiornare il Regolamento sulla procreazione assistita risalente al 2004, aggiornato anche alle luce delle sentenze della Corte Costituzionale n. 151/2009 e n. 162/2014 che hanno dichiarato l'illegittimità costituzionale di alcune norme della legge 40/2004.
Le novità derivanti dalle sentenze hanno dunque reso necessario un aggiornamento della disciplina anche per quanto riguarda il trattamento dei dati delle coppie che si sottopongono alla fecondazione assistita, dei nati e dei donatori. Una nuova disciplina per manifestare il consenso da parte delle coppie che intendono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, che rimuove il divieto alla fecondazione eterologa e consente, in particolari circostanze, la crioconservazione degli embrioni.
Per conformare pienamente lo schema ai principi e alle regole sulla protezione dei dati il Garante ha chiesto di apportare alcune modifiche, integralmente recepite dal Ministero.
Il Ministero dovrà, in particolare, predisporre ed inserire nello schema di regolamento un nuovo modello di informativa e richiesta di consenso al trattamento dei dati personali, utilizzabile dalle strutture che praticano la fecondazione assistita (per la predisposizione del quale l'Autorità ha dato la sua disponibilità).
Le coppie, che accedono alle tecniche di procreazione di tipo eterologo dovranno inoltre essere chiaramente informate del fatto che i loro dati e quelli dei neonati saranno trasmessi al Centro nazionale trapianti per l'implementazione del registro nazionale dei donatori di cellule riproduttive a fini di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo.
FONTE GARANTE PRIVACY