Il Garante dà nuovo impulso all'attività ispettiva per verificare se i dati personali dei cittadini vengano trattati con correttezza e se le norme a tutela della privacy siano effettivamente rispettate da chi gestisce banche dati.
Con due delibere l'Autorità (composta da Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan e Giuseppe Fortunato) ha stabilito il programma di accertamenti per il periodo settembre-dicembre 2005 e ha definito criteri, principi e priorità di intervento. L'Autorità ha, inoltre, deciso di destinare maggiori risorse finanziarie allo svolgimento di questa importante attività.
Gli accertamenti ispettivi saranno dedicati in primo luogo alla verifica del rispetto delle legge da parte di operatori che utilizzano i dati personali per attività particolarmente delicate. Quattro i primi settori di intervento individuati: la fidelizzazione e la profilazione dei clienti attraverso le cosiddette “carte di fedeltà”, i sistemi di informazione creditizia (credito al consumo), i rapporti con i clienti da parte dei fornitori di tv interattiva, la custodia dei dati di traffico telefonico e telematico da parte dei fornitori di servizi Internet.
Ulteriori ispezioni riguarderanno soggetti privati e pubbliche amministrazioni per accertare che i trattamenti di dati personali siano effettuati correttamente, in particolare per quanto riguarda il rispetto degli obblighi di notificazione, cioè la comunicazione al Garante da parte di determinati soggetti dell'avvio di una banca dati, e di informazione ai cittadini sull'uso che verrà fatto dei loro dati.
Infine, verranno comunque assicurate anche le eventuali attività ispettive che si rendessero necessarie in sede istruttoria su reclami, segnalazioni o ricorsi.
Le ispezioni verranno effettuate direttamente presso le sedi dove si svolgono i trattamenti di dati personali anche in collaborazione con il Nucleo speciale funzione pubblica e privacy della Guardia di Finanza.
Proprio allo scopo di dare ancora maggiore sviluppo alla collaborazione con la Guardia di Finanza e di intensificare l'attività di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme, anche alla luce delle modifiche intervenute con il Codice sulla protezione dei dati personali, è prossima la sottoscrizione di un nuovo protocollo di intesa con la Guardia di Finanza che prevede l'impiego, oltre che del Nucleo speciale funzione pubblica e privacy, anche dei reparti territoriali del Corpo.
Roma, 6 luglio 2005
Fonte Garante Privacy