No alla pubblicazione dei dati sanitari in Internet. Il principio è stato ribadito dal Garante che ha vietato alla regione Puglia la diffusione dei dati sullo stato di salute di circa 4500 disabili, reperibili sul sito della regione. In attuazione del provvedimento la regione ha disposto la rimozione della pagina.
L'intervento del Garante è stato deciso a seguito di una nota in cui si segnalava che, on line, sul Bollettino ufficiale regionale erano riportate le graduatorie dei disabili beneficiari di un contributo per l'acquisto di un personal computer. Sul sito erano consultabili gli elenchi di tutte le domande presentate per avere il contributo, accolte o respinte con l'indicazione dei motivi del rifiuto. Nel corso degli accertamenti il Garante ha rilevato che tali graduatorie riportavano nomi e cognomi dei richiedenti, immediatamente visibili in rete e associati alle diverse patologie: disabili dell'udito e del linguaggio, disabili della vista, disabili motori. Inoltre, i dati relativi a codice fiscale, comune di residenza e data di nascita erano integralmente visibili mediante la semplice trasposizione del documento da "pdf" in "word". Nel provvedimento, di cui è stato relatore Giuseppe Fortunato, il Garante ha riconosciuto che tale pubblicazione rappresenta una diffusione di dati illecita perché consente di far conoscere ad estranei informazioni sullo stato di salute di un elevato numero di persone arrecando loro un grave pregiudizio. L'Autorità ha ordinato, inoltre, alla regione che nel predisporre atti in cui si riconoscono benefici a particolari categorie siano adottanti opportuni accorgimenti in grado di garantire la riservatezza e la dignità dei beneficiari.
Fonte Garante Privacy