Per aggiornare la scheda del Piano di protezione civile relativa agli invalidi i Comuni devono chiedere l'elenco dei nominativi alle Asl. Lo ha precisato il Garante privacy in risposta ad un quesito dell'Inps al quale si era rivolta un'amministrazione comunale per avere l'elenco, completo di indirizzo anagrafico, delle persone invalide.
La normativa demanda infatti alle Asl il compito di comunicare, se necessario, i dati sanitari delle persone invalide alle strutture che svolgono compiti di protezione civile (Regioni, agenzie regionali, Comuni). L'Inps invece - ha spiegato il Garante - non può inviare ai Comuni l'elenco degli invalidi perché nessuna norma lo autorizza a comunicare all'ente locale dati sulla salute delle persone che fruiscono delle prestazioni d'invalidità. Come tutti gli altri soggetti pubblici l'Inps può trattare dati sensibili, e tra questi anche quelli idonei a rivelare lo stato di salute, solo in base ad una espressa disposizione di legge nella quale siano specificati i tipi di dati, le operazioni eseguibili e le rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite. Se la norma si limita a specificare solo la finalità di rilevante interesse pubblico, dati, operazioni e finalità perseguite nei singoli casi devono essere individuati in un atto regolamentare, conforme al parere reso dal Garante.
Nel caso in esame invece nessuna norma di legge o di regolamento consente all'Inps di comunicare i nominativi degli invalidi al Comune.