La dimensione internazionale dello spam, la sua origine e le sue caratteristiche, le metodiche disponibili per combatterlo e la rispettiva efficacia, e la strategia da elaborare per potenziare la collaborazione internazionale sono i temi che saranno affrontati durante un seminario organizzato da OCSE e Commissione europea per il 2 e 3 febbraio prossimi a Bruxelles (http://www.oecd.org/...).
L’OCSE (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici) ha organizzato un seminario pubblico sullo spam che sarà ospitato dalla Commissione europea – Direzione generale per la società dell’informazione, il 2 e 3 febbraio prossimi, a Bruxelles. L’obiettivo del seminario è di studiare la dimensione internazionale dello spam e le possibili strategie di contrasto.
La prima giornata sarà dedicata ad un’analisi del fenomeno spam anche in termini di impatto economico e sociale, con uno spazio per approfondire gli aspetti tecnici e commerciali. La seconda giornata dell’incontro valuterà gli approcci utili a combattere lo spam attraverso legislazione e autoregolamentazione, con particolare riguardo alla cooperazione internazionale fra le forze dell’ordine e giudiziarie ed alle attività di sensibilizzazione. Il pomeriggio del 3 febbraio sarà dedicato, infine, ad un’analisi delle prospettive future nella lotta allo spam.
Alle presentazioni dei relatori si alterneranno discussioni con esperti nei vari campi, e vi sarà la possibilità per il pubblico di porre domande. I partecipanti comprendono rappresentanti delle istituzioni, del mondo delle imprese, della società civile e studiosi di livello universitario. Per l’ Italia sarà presente il segretario generale dell’Autorità, Giovanni Buttarelli, con una relazione sulle difficoltà e le sfide della cooperazione internazionale contro lo spam. Di seguito presentiamo in maggiore dettaglio alcuni dei temi principali che saranno affrontati.
Che cosa si intende per spam: tipologia dei messaggi di posta indesiderata (forma e contenuti), analisi dello spam e affidabilità degli strumenti di analisi.
Impatto economico e sociale dello spam: valutazione dell’impatto che ha lo spam a livello individuale, nel contesto lavorativo, nel contesto dell’economia digitale e sulle cosiddette “infrastrutture critiche”, nonché sulle attività di marketing.
Aspetti tecnici e commerciali: come inviare messaggi di spam, come guadagnare attraverso lo spam, quali sono le nuove opportunità offerte dalle nuove tecnologie (spam via SMS) e quali sono gli strumenti tecnici per difendersi dallo spam (filtri, open relays) con particolare riguardo alla dimensione internazionale.
Legislazione e autoregolamentazione: quali approcci per combattere lo spam, soprattutto in un’ottica internazionale.
Cooperazione internazionale: difficoltà nell’attuazione delle norme anti-spam, possibili soluzioni, tematiche da valutare.
Sensibilizzazione: come minimizzare l’impatto dello spam attraverso la sensibilizzazione di consumatori e imprese e l’educazione ad un uso corretto degli strumenti di comunicazione elettronica
Prospettive future: come migliorare la collaborazione internazionale contro lo spam individuando le aree di intervento a breve e medio termine.
Fonte: comunicazioni ufficiali del Garante per la protezione dei dati personali (Reg. al Trib. di Roma n. 654 del 28 novembre 2002).