Costruire ponti tra Occidente e Oriente per proteggere i dati personali.
È questo il tema al centro della 39^ Conferenza internazionale delle Autorità di protezione dati che si terrà a Hong Kong dal 25 al 29 settembre e vedrà riuniti rappresentanti provenienti da tutti i continenti.
Nel corso dei lavori, ai quali parteciperà anche una rappresentanza del Garante italiano, saranno affrontati temi cruciali del mondo iperconnesso legati all'intelligenza artificiale, alla cybersecurity, ai trasferimenti transfrontalieri di dati, alle differenze privacy tra Est e Ovest e alla necessità di individuare "denominatori comuni" tra i due continenti.
In particolare, il Segretario dell'Autorità italiana interverrà nell'ambito della presentazione di un progetto dell'Unesco volto a definire indicatori comuni per un accesso a Internet democratico e internazionalmente condiviso.
Le Autorità affronteranno anche i delicati temi derivanti dall'uso dei big data da parte dei governi: dai benefici della condivisione delle informazioni alla gestione dei rischi; dall'analisi dei dati per la ricerca sociale e sanitaria allo sviluppo di modelli predittivi e di profilazione potenzialmente rischiosi per la privacy e la libertà individuale.
Anche le amministrazioni pubbliche, infatti, cercano di utilizzare a loro vantaggio l'enorme mole di dati in loro possesso: per guidare le scelte economiche, diffondere conoscenze, aumentare la trasparenza, contrastare l'evasione fiscale, migliorare i servizi pubblici, ridurre i costi.
Le Autorità di protezione dati riunite a Hong Kong esamineranno quindi l'impatto che questo processo di data mining comporta sulla riservatezza di milioni di persone e cercheranno di individuare le misure più efficaci a protezione dei dati personali.
Al termine della Conferenza è prevista l'adozione di alcune risoluzioni, tra le altre, quelle sui veicoli automatizzati e connessi, il rafforzamento della cooperazione internazionale, la protezione della riservatezza del consumatore.
FONTE GARANTE PRIVACY