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DOMANDA Per certificare la data di emissione del DPSS si può spedire il documento in busta chiusa al proprio indirizzo tramite raccomandata?
Ci sono altri modi per certificare la data di emissione del DPSS?
Grazie e Cordiali saluti |
Risponde lo studio Associazione Nazionale Garanzia della Privacy
Avvocato Gabriele Faggioli
[vai a scheda del legale] |
RISPOSTA Nessuna norma del Codice della privacy prevede che il DPS abbia data certa.
Questo requisito è previsto solo per il documento con il quale il titolare che alla data di entrata in vigore del codice dispone di strumenti elettronici che, per obiettive ragioni tecniche, non consentono in tutto o in parte l'immediata applicazione delle misure minime di cui all'articolo 34 e delle corrispondenti modalità tecniche di cui all'allegato B) (articolo 180, comma 2 D.lgs 196/03).
In ogni caso il Garante ha adottato nel 2000 un provvedimento con il quale ha elencato alcuni strumenti utili per attribuire data certa ad un documento:
a) ricorso alla c.d. "autoprestazione" presso uffici postali prevista dall'art. 8 del d.lg. 22 luglio 1999, n. 261, con apposizione del timbro direttamente sul documento avente corpo unico, anziché sull'involucro che lo contiene;
b) in particolare per le amministrazioni pubbliche, adozione di un atto deliberativo di cui sia certa la data in base alla disciplina della formazione, numerazione e pubblicazione dell'atto;
c) apposizione della c.d. marca temporale sui documenti informatici (art. 15, comma 2, legge 15 marzo 1997, n. 59; d.P.R. 10 novembre 1997, n. 513; artt. 52 ss. d.P.C.M. 8 febbraio 1999);
d) apposizione di autentica, deposito del documento o vidimazione di un verbale, in conformità alla legge notarile; formazione di un atto pubblico;
e) registrazione o produzione del documento a norma di legge presso un ufficio pubblico.
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