DOMANDA Ill.mo avvocato, Le espongo la seguente situazione:
Lavoro in una scuola paritaria dove, all'atto della stipula del contratto a tempo determinato, mi hanno fatto firmare un documentp per la liberatoria sulla privacy, di cui ho potuto ottenere copia solo su insistente richiesta da parte mia. Ad un certo punto si legge nel documento:
"sempre per le finalità relative allo svolgimento dell'attività economica della nostra società ed al Suo rapporto di lavoro, potremo anche dover trattare dati personali rientranti nel novero dei dati sensibili cioè dei dati idonei a rilevare la Sua origine razziale o etnica, le Sue convinzioni religiose e filosofiche o di altro genere, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni ed organismi a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonchè i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale o quelli relativi all'iscrizione al casellario giudiziale".
Più sotto si legge che il diniego o rifiuto a rispondere a quanto sopra puà costituire impossibilità da parte della società a instaurare o proseguire il rapporto di lavoro.
Domande:
a) è legale che si possano fare ricerche per venire a sapere quanto sopra?
b) è legale che una scuola paritaria, ancorchè cattolica, ponga una discriminante di questo tipo?
c) che tipo di tutele posso attuare nel mio caso?
Distinti saluti
prof. Giorni |