Testi Normativi - d.lgs.81/08 |
Articoli dal 225 al 256 di 307 |
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09/04/2008
Sezione II VALUTAZIONE DEI RISCHI
Art.30 Modelli di organizzazione e di gestione 1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilita' amministrativa delle persone giuridiche, delle societa' e delle associazioni anche prive di personalita' giuridica di cu... [apri] |
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09/04/2008
Titolo XII DISPOSIZIONI IN MATERIA PENALE E DI PROCEDURA PENALE
Art.300 Modifiche al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 1. L'articolo 25-septies del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, e' sostituito dal seguente: «Art. 25-septies (Omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme su... [apri] |
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09/04/2008
Titolo XII DISPOSIZIONI IN MATERIA PENALE E DI PROCEDURA PENALE
Art.301 Applicabilita' delle disposizioni di cui agli articoli 20 e seguenti del decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758 1. Alle contravvenzioni in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro previste dal presente decreto nonche' da altre disposizioni aventi ... [apri] |
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09/04/2008
Titolo XII DISPOSIZIONI IN MATERIA PENALE E DI PROCEDURA PENALE
Art.302 (( (Definizione delle contravvenzioni punite con la sola pena dell'arresto) 1. Per le contravvenzioni punite con la sola pena dell'arresto, il giudice puo', su richiesta dell'imputato, sostituire la pena irrogata nel limite di dodici mesi con il pagamento di una som... [apri] |
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303
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09/04/2008
Titolo XII DISPOSIZIONI IN MATERIA PENALE E DI PROCEDURA PENALE
Art.303 ((ARTICOLO ABROGATO DAL D.LGS. 3 AGOSTO 2009, N. 106))... [apri] |
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304
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09/04/2008
Titolo XIII NORME TRANSITORIE E FINALI
Art.304 Abrogazioni 1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 3, comma 3, e dall'articolo 306, comma 2, dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo sono abrogati: a) il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n. 547, i... [apri] |
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09/04/2008
Titolo XIII NORME TRANSITORIE E FINALI
Art.305 Clausola finanziaria 1. Fatto salvo quanto disposto dall'articolo 11, commi 1 e 2, dall'esecuzione del presente decreto, ivi compreso quanto disposto dagli articoli 5 e 6, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le ammini... [apri] |
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09/04/2008
Titolo XIII NORME TRANSITORIE E FINALI
Art.306 Disposizioni finali 1. Le disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 302, costituiscono integrazione di quelle contenute nel presente decreto legislativo. 2. Le disposizioni di cui agli articoli 17, comma 1, lettera a), e ... [apri] |
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09/04/2008
Sezione III SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Art.31 Servizio di prevenzione e protezione 1. Salvo quanto previsto dall'articolo 34, il datore di lavoro organizza il servizio di prevenzione e protezione ((prioritariamente)) all'interno della azienda o della unita' produttiva, o incarica persone o serv... [apri] |
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09/04/2008
Sezione III SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Art.32 Capacita' e requisiti professionali degli addetti e dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni 1. Le capacita' ed i requisiti professionali dei responsabili e degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni o esterni devono e... [apri] |
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09/04/2008
Sezione III SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Art.33 Compiti del servizio di prevenzione e protezione 1. Il servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali provvede: a) all'individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione delle misure per la sicurezza e la salub... [apri] |
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09/04/2008
Sezione III SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Art.34 Svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi 1. Salvo che nei casi di cui all'articolo 31, comma 6, il datore di lavoro puo' svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi,... [apri] |
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09/04/2008
Sezione III SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Art.35 Riunione periodica 1. Nelle aziende e nelle unita' produttive che occupano piu' di 15 lavoratori, il datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, indice almeno una volta all'anno una riunione cui partecipano: a) il d... [apri] |
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09/04/2008
Sezione IV FORMAZIONE, INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
Art.36 Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinche' ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a) sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attivita' della impresa in generale; b) sulle procedure che riguardano il primo soc... [apri] |
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09/04/2008
Sezione IV FORMAZIONE, INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
Art.37 Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti 1. Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a: a) ... [apri] |
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09/04/2008
Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA
Art.38 Titoli e requisiti del medico competente 1. Per svolgere le funzioni di medico competente e' necessario possedere uno dei seguenti titoli o requisiti: a) specializzazione in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica; ... [apri] |
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09/04/2008
Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA
Art.39 Svolgimento dell'attivita' di medico competente 1. L'attivita' di medico competente e' svolta secondo i principi della medicina del lavoro e del codice etico della Commissione internazionale di salute occupazionale (ICOH). 2. Il medico competente svolge la propri... [apri] |
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09/04/2008
Titolo I PRINCIPI COMUNI Capo I Disposizioni generali
Art.4 Computo dei lavoratori 1. Ai fini della determinazione del numero di lavoratori dal quale il presente decreto legislativo fa discendere particolari obblighi non sono computati: a) i collaboratori familiari di cui all'articolo 230-bis del codice civile; b)... [apri] |
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09/04/2008
Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA
Art.40 Rapporti del medico competente con il Servizio sanitario nazionale 1. Entro il primo trimestre dell'anno successivo all'anno di riferimento il medico competente trasmette, esclusivamente per via telematica, ai servizi competenti per territorio le informazioni, ela... [apri] |
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09/04/2008
Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA
Art.41 Sorveglianza sanitaria 1. La sorveglianza sanitaria e' effettuata dal medico competente: a) nei casi previsti dalla normativa vigente, ((...)) dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva di cui all'articolo 6; b) qualora il lavoratore ne faccia ... [apri] |
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09/04/2008
Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA
Art.42 Provvedimenti in caso di inidoneita' alla mansione specifica ((1. Il datore di lavoro, anche in considerazione di quanto disposto dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, in relazione ai giudizi di cui all'articolo 41, comma 6, attua le misure indicate dal medico competent... [apri] |
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09/04/2008
Sezione VI GESTIONE DELLE EMERGENZE
Art.43 Disposizioni generali 1. Ai fini degli adempimenti di cui all'articolo 18, comma 1, lettera t), il datore di lavoro: a) organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincend... [apri] |
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09/04/2008
Sezione VI GESTIONE DELLE EMERGENZE
Art.44 Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato 1. Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato e che non puo' essere evitato, si allontana dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, non puo' subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto ... [apri] |
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09/04/2008
Sezione VI GESTIONE DELLE EMERGENZE
Art.45 Primo soccorso 1. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attivita' e delle dimensioni dell'azienda o della unita' produttiva, sentito il medico competente ove nominato, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica... [apri] |
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09/04/2008
Sezione VI GESTIONE DELLE EMERGENZE
Art.46 Prevenzione incendi 1. La prevenzione incendi e' la funzione di preminente interesse pubblico, di esclusiva competenza statuale, diretta a conseguire, secondo criteri applicativi uniformi sul territorio nazionale, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolu... [apri] |
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09/04/2008
Sezione VII CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI
Art.47 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e' istituito a livello territoriale o di comparto, aziendale e di sito produttivo. L'elezione dei rappresentanti per la sicurezza avviene secondo le modalita' di cui al com... [apri] |
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09/04/2008
Sezione VII CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI
Art.48 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale di cui all'articolo 47, comma 3, esercita le competenze del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di cui all'articolo 50 e i term... [apri] |
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09/04/2008
Sezione VII CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI
Art.49 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo 1. Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo sono individuati nei seguenti specifici contesti produttivi caratterizzati dalla compresenza di piu' aziende o cant... [apri] |
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09/04/2008
Capo II Sistema istituzionale
Art.5 Comitato per l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attivita' di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro 1. Presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, e' istituito il Comitato p... [apri] |
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09/04/2008
Sezione VII CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI
Art.50 Attribuzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Fatto salvo quanto stabilito in sede di contrattazione collettiva, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: a) accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni; b) e' co... [apri] |
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